Nel caso in cui un’azienda dovesse ricevere l’avviso di richiesta di garanzia, avrà l’obbligo di versare una determinata somma entro una data stabilita seguendo le modalità riportate.
Consigliano, pertanto, di contattare la propria banca per confermare i servizi offerti, l’esistenza di eventuali limiti di prelievo giornalieri, e per richiedere modalità e tempistiche per trasferire il pagamento dovuto.
L’importo da versare può essere calcolato in base all’IVA pagata dall’azienda per un periodo di 4/6 mesi, o in base all’importo arretrato di IVA non versata.
La richiesta di garanzia riguarderà i soggetti che non hanno rispettato, in precedenza, gli obblighi di versamento IVA o chi è ritenuto un possibile debitore in materia di IVA.
Nel caso in cui l’attività dell’azienda dovesse continuare regolarmente dopo aver ricevuto l’avviso, senza aver versato il pagamento richiesto, potreste essere passibili di multa.
Una volta effettuato il pagamento potrà essere utilizzato per andare a sopperire il mancato versamento dell’IVA, pertanto se dovesse accadere, sarà richiesto un ulteriore versamento da utilizzare come garanzia. Laddove non vi siano debiti, la somma versata sarà restituita.
In caso di debiti IVA, l’azienda può optare per un accordo, stabilendo un periodo di tempo entro cui saldare il pregresso.
Se doveste ricevere l’avviso e non doveste essere d’accordo con tale decisione, potete fare ricorso presentando ulteriori informazioni a vostro sostegno, oppure richiedendo, entro 30 giorni dalla ricezione dell’avviso, una revisione completa.
Sarà possibile utilizzare un rappresentante che prenda accordi al posto dell’amministratore dell’azienda.