PEC OBBLIGATORIA – COSA E’ CAMBIATO

Il dl Semplificazioni del luglio scorso ha stabilito che dal 1° ottobre «tutte le imprese, già costituite in forma societaria, comunichino al registro delle imprese il proprio domicilio digitale, se non hanno già provveduto a tale adempimento».

Il domicilio digitale al quale si riferisce l’art.37 è la Pec ovvero la mail certificata con valore legale.

Alle società o alle ditte individuali che ne saranno sprovviste, ne verrà assegnata una d’ufficio ma dovranno pagare una multa, che, nel caso delle società potrà essere compresa tra 206€ e 2064€, mentre nel caso delle ditte individuale tra 30€ e 1548€.

Le imprese sono invitate a:

1. verificare il corretto funzionamentodella propria mail PEC;
2. controllare la corretta iscrizionedel domicilio digitale al Registro delle imprese;
3. in mancanza di una mail Pecattiva, occorrerà richiederla a un gestore autorizzato (SE HAI BISOGNO DI UN INDIRIZZO MAIL PEC CLICCA QUI) e comunicarlo al Registro delle imprese tramite la procedura semplificata e gratuita "Pratica Semplice - iscrizione PEC" disponibile online all'indirizzo https://ipec-registroimprese.infocamere.it/ipec/do/Welcome.action. In alternativa potete farla comunicare al vostro consulente acquistando QUESTO SERVIZIO

VUOI VERIFICARE L’ISCRIZIONE DELLA MAIL PEC AL REGISTRO DELLE IMPRESE? 

Consulta una visura aggiornata dell'impresa, puoi richiedere il SERVIZIO QUI; oppure cerca la tua impresa sul sito www.registroimprese.it (tramite il nome dell’impresa), flegga "non sono un robot" in corrispondenza del campo PEC.

VANTAGGI VS SVANTAGGI DELLA MAIL PEC:

ADDIO PIN, BENVENUTO SPID – ECCO A COSA SERVIRA’

Dal 1° ottobre quindi addio al Pin dell’Inps, l’obiettivo infatti è la diffusione dei servizi pubblici in rete, agevolando cittadini e imprese.

Dal 28 febbraio 2021 è infatti previsto che l’accesso a tutte le PA sia possibile solo tramite l’identità digitale Spid  o la Carta di identità elettronica. Il Pin dispositivo sarà ancora accessibile solo a chi non può avere accesso alle credenziali Spid come gli stranieri o i minorenni.

Sarà necessario anche per poter accedere ad alcuni incentivi messi a disposizione dal governo per l’emergenza Covid, che prevedono registrazione e inoltro di domanda tramite il portale dell’inps.

COME FUNZIONA E COME SI OTTIENE

Lo Spid è un sistema di autenticazione digitale che garantisce l’accesso, con una password inserita sul proprio smartphone, ai servizi delle PA (Inps, INAIL, Amministrazioni pubbliche, Servizi Fiscali).

Lo Spid è provvisto di 3 livelli di sicurezza, che vanno definiti al momento dell’attivazione del servizio:

• Il primo consente di accedere ai servizi online grazie ad username e password inseriti dall’utente;
• Il secondo e il terzo, consentono l’accesso con le credenziali unite alla generazione di un codice temporaneo di accesso (utile per i servizi che richiedono un maggior grado di sicurezza come quelli fiscali).

Per poter avere lo Spid è necessario essere maggiorenni, possedere un indirizzo mail, un numero di telefono del proprio cellulare, un documento di identità valido e una tessera sanitaria con codice fiscale.

I gestori di identità accreditati sono:

* Aruba
* Infocert
* Poste Italiane
* Sielte
* Tim
* Register.it
* Namirial
* Intesa
* Lepida.

Dopo aver scelto il gestore più adatto alle proprie esigenze si può dare avvio alla fase di registrazione: dopo aver inserito i dati anagrafici online, e aver creato le credenziali Spid, occorrerà effettuare il riconoscimento (di persona, tramite carta di identità elettronica (CIE), Carta Nazionale dei Servizi (CNS), Firma digitale o webacam).

Recandosi alle Poste ad esempio il riconoscimento avverrà allo sportello.

I tempi di attivazione dipendono dai vari provider.